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Una protesta contro la dittatura sulle note di «Bella ciao»

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Berlinale 70 Le parole di Mohammad Rasoulof: il regista non può lasciare l'Iran e si collega con il Festival via Skype

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 febbraio 2020
«Quando stavamo lavorando al film ogni giorno, prima di fare qualunque altra cosa, controllavo se ci fossero notizie sul mio processo d’appello: tutti i giorni mi chiedevo se avrei potuto continuare a girare». Alla conferenza stampa del suo nuovo film in concorso alla Berlinale, There Is No Evil, Mohammad Rasoulof non c’è: il regista non può uscire dall’Iran dove – come racconta in un collegamento via Skype con il Festival – lo aspetta un anno di carcere. «Poco prima di finire le riprese è arrivata la sentenza, che confermava in pieno quella di primo grado. È stato un momento molto...

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