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Una rivoluzione costituzionale per uscire dalla barbarie

Una rivoluzione costituzionale per uscire dalla barbarie – Andrea Sabbadini

Sinistra Denunciare e opporsi al nuovo non serve a granché, perché sono i nostri valori a essere stati traditi e abbandonati, non quelli degli altri. Le cause della crisi sono in noi. Per chi crede ancora nella democrazia costituzionale come orizzonte del possibile cambiamento è dal suo appannamento che deve ripartire

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 16 settembre 2018
Ciò che ci fa sentire veramente a disagio non è tanto il comportamento dei nostri avversari, quanto quello dei nostri amici, che non muovono un dito per far mutare la situazione. Mentre si poteva essere preparati per affrontare una difficile fase di opposizione per cercare di ricostruire un diverso orizzonte culturale e politico, ciò che effettivamente ha finito per spiazzarci è l’assoluta incapacità di coloro che ci sono più vicini di contrapporre un proprio giudizio a quello dei governanti, folgorati dal successo dei nuovi vincitori. Né può rappresentare un’attenuante la dimensione della sconfitta. Certo che è dalla “disfatta” che bisogna...

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