Cultura
Una sanguinosa avventura coloniale
Memoria «Il bel tempo di Tripoli» di Angelo Angelastro per edizioni e/o. I ricordi di Filippo Salerno, avvocato che si arruolò volontario nella milizia fascista e finì in Libia, difendendo in seguito molti militari accusati di disfattismo
Memoria «Il bel tempo di Tripoli» di Angelo Angelastro per edizioni e/o. I ricordi di Filippo Salerno, avvocato che si arruolò volontario nella milizia fascista e finì in Libia, difendendo in seguito molti militari accusati di disfattismo
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 febbraio 2016
Ci sono libri che nascono da un incontro. Si conosce più o meno casualmente una persona, si rimane casomai affascinati dalla sua capacità affabulatoria e dal valore delle storie che racconta, ci si convince che quelle storie devono essere diffuse, trovare la loro strada per arrivare ai loro lettori. Questo percorso, praticamente, è all’origine de Il bel tempo di Tripoli (Edizioni e/o, pp. 235, euro 16) di Angelo Angelastro. Del resto Angelastro, giornalista Rai, caporedattore del Tg1, deve essere una persona che crede molto negli incontri, nel contatto diretto con le persone, dato che le due rubriche che ha ideato...