Visioni

Una scrittura tra sacro e profano per trasmettere la poesia del cinema

Una scrittura tra sacro e profano per trasmettere la poesia del cinema

Virgilio Fantuzzi Addio al critico, saggista, gesuita «fuorinorma» con passione per Rossellini

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 25 settembre 2019
Ho fatto, fra il 1954 e il 1958, il ginnasio e il liceo classico al Massimo, scuola parificata dei gesuiti, quando ancora si trovava a Piazza dei Cinquecento, in un bel palazzo dove poi Bellocchio avrebbe girato Nel nome del padre e che ha ospitato poi il Museo Nazionale Romano. Tre anni, credo, avanti a me vi studiava anche Virgilio Fantuzzi, che era nato nel 1937, era entrato nel Noviziato dei Gesuiti nel 1954 ed era stato ordinato sacerdote nel 1969. Ma non è a scuola che l’ho conosciuto. Lui se lo ricordava meglio di me e me lo ha...

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