Cultura

Una Scuola tra distanze e continuità

Una Scuola tra distanze e continuitàTheodor W. Adorno e Hans-Jürgen Krahl alla Buchmesse di Francoforte nel 1968

TEMPI PRESENTI Intorno a «Ritorno a Francoforte. Le avventure della nuova teoria critica» di Giorgio Fazio, edito da Castelvecchi. L’autore ricostruisce un itinerario filosofico e politico tra radicalismo «negativo» e accelerazione sociale. Un dialogo che si snoda attraverso quattro diverse generazioni di teorici: Adorno-Horkheimer, Habermas, Honneth e per finire Hartmut Rosa e Rahel Jaeggi

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 maggio 2021
Si può anche non amare la Scuola di Francoforte (non è il mio caso) ma ad ogni modo un merito bisogna comunque riconoscerglielo: fra le grandi correnti di pensiero del Novecento, quella francofortese è una delle poche che non solo è riuscita a mantenersi vitale per circa un secolo (è nata infatti negli anni Venti) ma è stata anche capace di rinnovarsi continuamente, conservando sempre qualcosa dell’ispirazione originaria. Da questo punto di vista, quella della Scuola di Francofortese è davvero una storia singolare; che forse è stata resa possibile dal fatto che l’Istituto francofortese per la ricerca sociale è nato...

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