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Una sedia per Assange. La campagna web internazionale
AChair4Assange Il prossimo 4 gennaio, il fondatore di WIkiLeaks saprà se le autorità britanniche acconsentiranno alla sua estradizione negli Stati Uniti per rispondere a 17 capi d’accusa per un totale di 175 anni di carcere
La campagna social "AChair4Assange"
AChair4Assange Il prossimo 4 gennaio, il fondatore di WIkiLeaks saprà se le autorità britanniche acconsentiranno alla sua estradizione negli Stati Uniti per rispondere a 17 capi d’accusa per un totale di 175 anni di carcere
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 29 dicembre 2020
Un’azione polidimensionale volta alla difesa della “Freedom of speech”, della libertà d’informazione e dei diritti umani di Julian Assange. Quest’ultimo è attualmente detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh (zona est di Londra) in condizioni estreme di isolamento non giustificate, mostrando visibili sintomi tipici di un’esposizione prolungata alla tortura psicologica. Arte, giustizia, libertà sono i tre punti cardine di #aChair4Assange. Una “call to action”, per usare un termine anglofono, lanciata da un videoclip che ha come obiettivo principale quello di coinvolgere la società civile in una mobilitazione online per la tutela dei principi, dei valori di cui sopra. Il...