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Una sentenza che avrà effetto sui processi in corso
Migranti e Ong La sentenza della Corte di Cassazione sul caso «Asso Ventotto», pubblicata il 1 febbraio, potrebbe avere riflessi sui processi in corso per i soccorsi operati dalle navi private, ma anche […]
La nave Asso 28
Migranti e Ong La sentenza della Corte di Cassazione sul caso «Asso Ventotto», pubblicata il 1 febbraio, potrebbe avere riflessi sui processi in corso per i soccorsi operati dalle navi private, ma anche […]
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 18 febbraio 2024
La sentenza della Corte di Cassazione sul caso «Asso Ventotto», pubblicata il 1 febbraio, potrebbe avere riflessi sui processi in corso per i soccorsi operati dalle navi private, ma anche minare alcuni pilastri della politica governativa e delle norme emanate per regolamentare l’attività di soccorso (Sar) delle Ong. Punto fondamentale è sicuramente l’ulteriore e autorevole riconoscimento che la Libia non può essere considerata un luogo sicuro di sbarco (Place of safety o Pos). Ad esso consegue che consegnare i migranti soccorsi alle autorità libiche costituisce un atto di respingimento collettivo, assolutamente vietato dal diritto internazionale e nazionale. Anche ulteriori principi...