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Una situazione politica che inizia a fare paura
Governo e pandemia I documenti previsionali del Governo prevedono che nel 2024 la spesa sanitaria si attesterà, rispetto al Pil, a un livello inferiore rispetto a quello del 2019. I numeri sono chiarissimi: dal 6,5% del 2019 si scenderà al 6,3%. Una delle più basse tra i Paesi Ocse
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 12 gennaio 2022
- Se è evidente che la forza d’impatto della pandemia era inizialmente imprevedibile, è altresì evidente che le giustificazioni fatte valere allora, al tempo della prima ondata, non possono più valere oggi, quando l’ondata che abbiamo innanzi è oramai la quarta. Due anni senza che nulla sia stato fatto per potenziare strutturalmente il sistema sanitario, limitando l’ambito d’intervento alle assunzioni pro-tempore. Due anni senza che nulla sia stato fatto per decongestionare le scuole, lasciando invariato il numero delle classi e disponendo i necessari distanziamenti solo ove possibile.
A quasi due anni dall’inizio della pandemia, ogni qualvolta la diffusione della malattia supera una determinata soglia, è sempre come fosse la prima. Il tracciamento dei contagi diventa impossibile, l’accesso alla diagnostica tramite tamponi si fa complicatissimo, l’assistenza territoriale risulta insufficiente, le attività ospedaliere slegate dal Covid sono limitate agli interventi salva-vita, i mezzi di trasporto si trasformano in luoghi di contagio privilegiato, scuole e università sono ridotte alla didattica a distanza. Due anni sono lunghi. Se è evidente che la forza d’impatto della pandemia era inizialmente imprevedibile, è altresì evidente che le giustificazioni fatte valere allora, al tempo della prima...