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Una tassa sull’eredità per ricavare risorse a favore dei giovani
Diseguaglianze In questo ventennio la dimensione e il valore dei patrimoni si sono notevolmente incrementati. Di contro l’ascensore sociale si è fermato e le diseguaglianze sociali sono aumentate
Illustrazione – Pedro Scassa
Diseguaglianze In questo ventennio la dimensione e il valore dei patrimoni si sono notevolmente incrementati. Di contro l’ascensore sociale si è fermato e le diseguaglianze sociali sono aumentate
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 maggio 2021
Sono passati vent’anni da quando, nel 2001, il governo di centrodestra decise di abolire la tassa sull’eredità, che nel nostro paese si basava su aliquote alte e progressive. Berlusconi motivò il provvedimento con l’argomento che avrebbe giovato all’accumulazione del capitale e alla crescita economica. In realtà è stato un premio al familismo, che ha cristallizzato e aggravato la distanza tra ricchi e poveri. Il tema della proprietà, della sua trasmissibilità, del suo rapporto con la libertà e con l’uguaglianza appassionava già i filosofi dell’illuminismo. Per Jean-Jacques Rousseau «il diritto di proprietà per sua natura non si estende oltre la vita...