Europa
«Una tempesta perfetta, e nacque il movimento»
Intervista al sociologo Josep Lobera «È stata la mobilitazione più importante dai tempi della transizione democratica. Non rimase circoscritta ai movimenti sociali, ma divenne presto un fenomeno politico, sociale e culturale», spiega il professore dell’Università Autonoma di Madrid
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Intervista al sociologo Josep Lobera «È stata la mobilitazione più importante dai tempi della transizione democratica. Non rimase circoscritta ai movimenti sociali, ma divenne presto un fenomeno politico, sociale e culturale», spiega il professore dell’Università Autonoma di Madrid
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 maggio 2021Edizione 14.05.2021
Francesco CampolongoMADRID
Josep Lobera insegna sociologia all’Università Autonoma di Madrid. Esperto di sociologia della scienza e di studi elettorali e sull’opinione pubblica, tra i primi ha analizzato la relazione tra i movimenti anti-austerità come gli Indignados e quella che ha definito «cristallizzazione elettorale della protesta», così come le trasformazioni dello spazio politico e delle dinamiche elettorali in Spagna. Lo abbiamo incontrato a Madrid per chiedergli un’interpretazione dell’attuale fase politica spagnola, nel decimo anniversario del 15M. Cosa ha rappresentato il 15M per la Spagna? Il 15M è uno di quegli eventi che capita raramente in un secolo di storia di un paese e...