Una terza via nella didattica musicale
Alias Domenica

Una terza via nella didattica musicale

Improvvisi Di grande interesse è il lavoro «sul campo», promosso da Delalande, Emanuele Pappalardo, compositore, allievo di Boris Porena, docente di Didattica della musica nei conservatori italiani...

Pubblicato circa un anno faEdizione del 17 settembre 2023
Come si impara a suonare l’oboe, il violino, la chitarra? Come si apprende l’arte del canto? Secondo François Delalande, uno dei maggiori studiosi europei di pedagogia musicale, i percorsi di apprendimento hanno seguito storicamente, nel mondo occidentale, due strade divergenti. Da una parte lo studio accademico, praticato principalmente nei conservatori, che consiste nell’apprendere gradualmente il linguaggio musicale tradizionale: l’uso del pentagramma, l’altezza e la durata delle note, l’armonia tonale e, ovviamente, la tecnica dello strumento. Dall’altra parte, una serie di metodi più intuitivi, naturali, istintivi (Gordon, Kodaly, Suzuki…) che si basano, con le dovute differenze, sul gioco, sull’acquisizione del ritmo,...

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