Cultura
Una traccia per la Storia
Saggi «Diario e narrazione» di Fabrizio Scrivano per Quodlibet, invita a ripensare la scrittura intima come una finzione per una identità collettiva
La Casa della Memoria all'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano: il Piccolo Museo del Diario
Saggi «Diario e narrazione» di Fabrizio Scrivano per Quodlibet, invita a ripensare la scrittura intima come una finzione per una identità collettiva
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 20 giugno 2015
Il diario lascia tracce e queste pongono un problema di realtà. Lo pongono a maggior ragione all’interno di quei dispositivi che, staccando dalla pagina un oggetto scritto, lo consegnano a un pubblico potenziale, in vista di una possibile lettura. In questo senso, varrebbe per il diario ciò che per una classica sentenza latina vale per ogni scrittura che abbia al proprio centro un’epica del sé che si indirizzi a un altro da sé: scrivere – in questa chiave – è un primo passo per publicare corpus. Per quanto intima possa essere, per quanto segreta, la pratica del diario ha il...