Cultura

Una Turchia che rinnega la sua storia

Una Turchia che rinnega la sua storiaAhmet Insel

Intervista Parla il giornalista ed editore turco Ahmet Insel, ospite al festival dei diritti umani, a Milano. «Ogni discorso di Erdogan porta odio e vendetta, promette che il paese spezzerà il dominio cristiano del pianeta. E sfrutta un repertorio politico islamico-conservatore»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 3 maggio 2017
Dalla più laica delle società musulmane al processo di islamizzazione nazionalista: il percorso della Turchia dalla comparsa sulla scena di Recep Tayyip Erdogan ne stravolge la forma mentis, modellata su riferimenti culturali neo-ottomani che cancellano le conquiste politiche dell’ultimo secolo. Ne è convinto Ahmet Insel, editorialista del quotidiano di opposizione Cuhmuriyet, in passato professore all’Université Panthéon-Sorbonne e oggi direttore del comitato editoriale della casa editrice Iletisim. Oggi sarà ospite al Festival dei Diritti Umani di Milano. Quali sono i principali cambiamenti dalla caduta dell’impero ottomano a oggi, in termini di cultura e sottoculture? La caduta dell’impero ottomano ha accelerato una...

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