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Una veglia civile per la riforma del carcere
Fuoriluogo Siamo di fronte a un'occasione che non va perduta per rispondere alle condanne europee per trattamenti inumani e degradanti. Domani la parola al Consiglio dei ministri
Fuoriluogo Siamo di fronte a un'occasione che non va perduta per rispondere alle condanne europee per trattamenti inumani e degradanti. Domani la parola al Consiglio dei ministri
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 febbraio 2018
Il 20 dicembre scorso, proprio in questa rubrica, eravamo stati facili profeti nell’immaginare che il torbido periodo della campagna elettorale avrebbe alimentato un fuoco di fila contro la riforma dell’ordinamento penitenziario. Si erano già levate le proteste di alcuni sindacati di polizia contro la possibilità di garantire anche in Italia il diritto alla sessualità dei detenuti. Si sono aggiunte le trite litanie dei soliti imprenditori della paura sul rischio di una nuova legge salvadelinquenti. Grazie a improvvide audizioni, le Commissioni Giustizia hanno offerto alle forze della conservazione una tribuna per gettare veleno sulle minime ipotesi di revisione delle preclusioni in...