Internazionale

Una vela per la Striscia

Una vela per la StrisciaIl porto di Gaza City – Chiara Cruciati

Gaza-Italia Alla scuola "Mal di mare" di Pescia Romana 10 bambini di Gaza si sono fatti guidare alla scoperta del Tirreno. Spinti da un’idea: riuscire ad aprire un centro velico nell’enclave palestinese per restituire il mare e il gioco ad una popolazione che li ha persi in 10 anni di assedio

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 15 settembre 2016
Il porto di Gaza, a chi si avvicina per la prima volta, colpisce sempre. Forse per i colori sbiaditi delle piccole parche dei pescatori, forse per quelle bandiere sempre presenti sui pescherecci. O forse perché è il luogo della passeggiata, del tempo libero, dei giochi e degli incontri. I gazawi lo ripetono in continuazione: se non fosse per il mare saremmo tutti impazziti. Il mare permette allo sguardo di aprirsi, di avere un orizzonte che non sia quello del filo spinato e del muro israeliano che chiudono in un assedio vecchio di 9 anni la Striscia a nord ed est....

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi