Alias Domenica
Una versione postmoderna del novel americano
Opere prime Ristampato da Einaudi senza apparati, «V» è l’esordio dello scrittore americano datato 1963: una occasione per ripercorrerne la distopica, contradittoria parabola
Meret Oppenheim, «Bon Appétit Marcel», 1966
Opere prime Ristampato da Einaudi senza apparati, «V» è l’esordio dello scrittore americano datato 1963: una occasione per ripercorrerne la distopica, contradittoria parabola
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 maggio 2017
«Facciamola semplice: dopo Twain e Fitzgerald viene Pynchon, e poi tutti gli altr» – così scriveva meno di un anno fa sul Los Angeles Times David Kipen a proposito del «Grande romanzo americano». Tutte le opere di Thomas Pynchon fanno parte di un enorme e ambizioso progetto narrativo il cui scopo è cartografare l’America e i suoi spazi, la sua storia, le sue ossessioni. Sin dalla pubblicazione, nel lontano 1963, del suo romanzo d’esordio, V. – ora riproposto da Einaudi in un’edizione dalla copertina raffinata, disegnata da Alessandro Baronciani (pp. 648, euro 16,00) – Pynchon è andato componendo, tassello dopo...