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Una vertigine chiamata Golden Gate

Una vertigine chiamata Golden GateDa "Vertigo" di Alfred Htchcock

Reportage Un viaggio tra le location di Alfred Hitchcock che nel quartiere Castro, il ponte, e San Juan Bautista girò «Vertigo». Ne parla Luis Camara, della California State University

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 16 gennaio 2016
Silvia VeroliSAN FRANCISCO
San Francisco e il cinema si amano, non v’è dubbio. La città più dramatic d’America seppur lambita dal Pacifico, simbolo del Golden State eppure rigida da far rabbrividire Mark Twain (che, si sa, non conobbe mai un inverno freddo come l’estate a Frisco) è stata talmente rappresentata in pellicola e digitale da dispensare déjavu cinematografici ad ogni angolo. Il Golden Gate è ormai patrimonio collettivo quasi come il ponte di Brooklyn, per averci scorrazzato su tutti almeno una volta con Michael Douglas quando percorreva le strade di San Francisco nell’omonima serie tv o con Dustin Hoffmann laureato; per le discese...

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