Alias
Una video-guastatrice in cima alle classifiche con Thicke e Miley
Martel La mia esperienza deriva dal teatro, dall'hip hop, da punk e new wave, dalla danza classica, dalla performance, dal burlesque, da striptease e tv trash. Dalle mie passate esperienze newyorkesi, squilibrate e pericolose. Il mio lavoro è un mash-up di tutto questo
/var/www/vhosts/ilmanifesto.co/ems/data/wordpress/wp content/uploads/2014/01/03/DIANE MARTELMartel La mia esperienza deriva dal teatro, dall'hip hop, da punk e new wave, dalla danza classica, dalla performance, dal burlesque, da striptease e tv trash. Dalle mie passate esperienze newyorkesi, squilibrate e pericolose. Il mio lavoro è un mash-up di tutto questo
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 4 gennaio 2014
In questa stagione di liste e classifiche e’ significativo considerare che i due oggetti audiovisivi forse piu’ visti, dibattuti e commentati dell’anno non sono stati film o prgrammi TV ma video musicali rimbalzati via internet a notorieta’ virale e controversia planetaria. Blurred Lines e We Can’t Stop hanno fatto rumore, scalpore e soprattutto visualizzazioni: milioni e milioni di click in rete che li hanno resi un tormentone universale, commentato e deprecato, si capisce, da centinaia di siti e giornali che non hanno potuto tuttavia esimersi dal riprenderne – per dovere di cronaca, chiaro – gli accattivanti forogrammi di ragazze discinte....