Cultura

Una vita comune ripensando il vivente

Una vita comune ripensando il viventeManifestazione per l'aborto in Argentina, foto LaPresse

ITINERARI CRITICI «Per farla finita con la famiglia», un volume di Angela Balzano (Meltemi). Dall’aborto alle «parentele postumane», tra Haraway e Harding, passando per Foucault e Spinoza. Secondo l’autrice «la cura e il lavoro ri/produttivo del futuro che stiamo costruendo anelano alla giustizia multispecie e non alla supremazia dell’umano». Lo sforzo è quello di ritrovare un sapere corporeo disperso dall’avvento del capitalismo fino all’orlo del precipizio di fronte al quale ci troviamo ora

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 13 marzo 2021
Non può esserci parola che non abbia intrecci molteplici con l’esistenza e l’agire, con il tessuto palpitante dei vissuti che nascono in un mondo comune. L’ego fallogocentrico, dilatato dal culto del potere neutrale della tecnologia e dal ruolo spropositato assunto dal profitto, si è spinto, nel tempo, a ridurre tutte le esperienze e le interazioni delle forme viventi del pianeta, alla solitaria, presuntuosa e artificiale esperienza tra l’homo sapiens e sé stesso. Nessuna visione tecnofoba né indulgenza nei confronti di un idilliaco ritorno alle «verità dalla natura» ci è mai appartenuta, fatto sta che, innegabilmente, «il binomio “biologia-capitalismo” ha permesso...

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