Cultura
Una vita incontaminata al gusto d’avanguardia
Scaffale Un estratto dal libro «Monte Verità. Back to Nature», in uscita per la casa editrice Lindau. Il volume approfondisce quell'esperienza utopica che mescolava stili esistenziali e nuovi linguaggi di danza, arte, architettura. La sua pubblicazione segue la mostra tenutasi al museo del Novecento di Firenze, a cura di Nicoletta Mongini, Chiara Gatti e Sergio Risaliti
Esercizi di euritmia sul Monte Verità
Scaffale Un estratto dal libro «Monte Verità. Back to Nature», in uscita per la casa editrice Lindau. Il volume approfondisce quell'esperienza utopica che mescolava stili esistenziali e nuovi linguaggi di danza, arte, architettura. La sua pubblicazione segue la mostra tenutasi al museo del Novecento di Firenze, a cura di Nicoletta Mongini, Chiara Gatti e Sergio Risaliti
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 20 ottobre 2022
Sei giovani idealisti e una valigia di cartone. Si va a sud, alla ricerca di un nuovo mondo dove vivere nella natura. Così inizia la storia della comunità di Monte Verità, destinata a trasformare il «Mediterraneo» della Svizzera del ’900 in un polo magnetico di convergenza di idee, di avanguardie e di sperimentazioni. L’idea nacque a cavallo tra fine ’800 e inizio ’900, quando il movimento della Lebensreform – riforma della vita – si stava affermando, in contrasto con l’industrializzazione sempre più avanzata che già mostrava i suoi aspetti più negativi: degrado sociale, impatto ambientale, prevaricazione economica. I «riformatori» cercavano...