Internazionale
Un’altra intelligenza artificiale è possibile
La riflessione I progressi tecnologici pongono serie domande. Ma c’è stato un momento, Anni 70, in cui alcuni informatici hanno sognato macchine capaci di sviluppare la nostra intelligenza «naturale»
La riflessione I progressi tecnologici pongono serie domande. Ma c’è stato un momento, Anni 70, in cui alcuni informatici hanno sognato macchine capaci di sviluppare la nostra intelligenza «naturale»
Pubblicato 3 mesi faEdizione del 15 agosto 2024
Uno spettro si aggira per l’America – lo spettro del comunismo. Questa volta, è digitale. «Può funzionare un comunismo gestito dall’intelligenza artificiale?», si chiede Daron Acemoğlu, economista presso il Massachusetts Institute of Technology (Mit), mentre il venture capitalist Marc Andreessen si preoccupa della prossima creazione di un’intelligenza artificiale (Ia) comunista da parte della Cina (1). Anche l’agitatore repubblicano Vivek Ramaswamy espone la propria analisi, affermando su X che l’Ia filocomunista costituisce una minaccia paragonabile a quella del Covid-19. Ma chi, nel panico generale, conosce realmente la questione in oggetto? Esiste davvero un’intelligenza artificiale comunista sul modello cinese, con piattaforme improntate...