Alias Domenica
Un’amicizia perenne per leggere l’Europa tra la stampa e Lutero
Da Studium, a cura di Giuseppe Gangale, le lettere 1499-1533 tra Erasmo da Rotterdam e Thomas More Si conobbero in Inghilterra a casa di amici. La corrispondenza rivela, fra molto altro, la genesi delle opere-chiave: «Elogio della follia» e «Utopia»
Hans Holbein il Giovane, studi per il ritratto di Erasmo, circa 1523, Parigi, Louvre
Da Studium, a cura di Giuseppe Gangale, le lettere 1499-1533 tra Erasmo da Rotterdam e Thomas More Si conobbero in Inghilterra a casa di amici. La corrispondenza rivela, fra molto altro, la genesi delle opere-chiave: «Elogio della follia» e «Utopia»
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 4 settembre 2016
All’inizio dell’ottavo libro dell’Etica nicomachea, per definire il ruolo dell’amicizia nella vita degli esseri umani Aristotele sceglie un superlativo assoluto – anagkaiotaton – che in italiano non può essere reso con un’unica parola: l’amicizia è massimamente necessaria alla vita, e senza amici nessuno sceglierebbe di vivere. Nei paragrafi successivi passa in rassegna i legami fondati sull’utile, sul piacere e sulla virtù, identificando la forma perfetta dell’amicizia in quella che si genera tra due persone portatrici di una disposizione alla virtù e che in ciò si trovano profondamente simili. Qualcosa di analogo deve avere riguardato, nel 1499, durante un viaggio in...