Cultura

Un’antica strategia alimentare nel deserto

Un’antica strategia alimentare nel deserto

Paleobotanica La scoperta della coltivazione di cereali selvatici, datata a diecimila anni fa, nel riparo sotto roccia di Takarkori. Ne parlano Savino di Lernia, archeologo presso La Sapienza di Roma, e Anna Maria Mercuri, botanica dell’Università di Modena e Reggio Emilia

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 24 febbraio 2018
Non tutta l’archeologia appende la ricerca alle fronde dei salici. A che serve la paleobotanica con la Libia sprofondata nella sabbia? A inseguire con ostinazione il progresso, ancorando lo sviluppo economico alla cultura e alla dignità. Così viene da rispondere dopo aver letto la copertina di febbraio della prestigiosa Nature Plants e aver dialogato con i principali autori dell’articolo: Savino di Lernia, archeologo presso La Sapienza di Roma, e Anna Maria Mercuri, botanica dell’Università di Modena e Reggio Emilia. LA NOTIZIA È LA SCOPERTA della più antica coltivazione di cereali selvatici, datata a diecimila anni fa, nel riparo sotto roccia...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi