Cultura
Un’armonia in cerca di autore
Celesti imperi La società cinese è segnata da forti diseguaglianze sociali. Per affrontarle e far fronte alla crisi dell’ideologia ufficiale, i dirigenti di Pechino fanno ricorso alla tradizione confuciana. Un’intervista con Maurizio Scarpari, coordinatore dell’opera «La Cina» pubblicata da Einaudi
«Bloodline – Big Family» di Zhang Xiaogang (1995)
Celesti imperi La società cinese è segnata da forti diseguaglianze sociali. Per affrontarle e far fronte alla crisi dell’ideologia ufficiale, i dirigenti di Pechino fanno ricorso alla tradizione confuciana. Un’intervista con Maurizio Scarpari, coordinatore dell’opera «La Cina» pubblicata da Einaudi
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 19 luglio 2013
L’ex Presidente cinese Hu Jintao nel suo discorso del luglio 2011 in occasione del novantesimo anniversario della nascita del Partito comunista ha citato una serie di concetti «classici», che si riferivano non solo a Confucio, ma perfino a Mencio. Cosa significa? Tante cose. Alcune di queste mettono in evidenza la difficoltà della cultura occidentale di comprendere come la tradizione plasmi ancora la contemporaneità cinese. Chi vive in Cina si è prima o poi scontrato con una riflessione: il cinese, perfino quello più open minded, come piace dire agli expat, in fondo in fondo è confuciano. È una sensazione che si...