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Un’etichetta sugli alimenti per conoscere l’acqua utilizzata

Un’etichetta sugli alimenti per conoscere l’acqua utilizzata

Il fatto della settimana Un marchio sui prodotti che indichi la provenienza e la qualità delle acque utilizzate. Che per ora esiste solo nelle intenzioni degli studiosi

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 marzo 2019
Se dei prodotti che acquistiamo potessimo sapere con certezza quanta acqua è stata utilizzata per farli, ma soprattutto che tipo di acqua (irrigua o piovana), da che falda (rinnovabile o meno), da che zona (arida o piovosa), se l’acqua è stata contaminata o meno, se è stata riciclata, potremmo scegliere a ragion veduta tra prodotti alternativi e finiremmo per premiare chi utilizza le risorse idriche con maggiore responsabilità. In un mondo che ha sempre più sete, dove il 9% della popolazione (più di 600 milioni di persone) non ha accesso all’acqua potabile, sarebbe un passo avanti. In due parole, si...

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