Economia
Unicredit-Mps: 5-6 mila esuberi. Ed è polemica sullo «spezzatino»
La storia Soldi pubblici, licenziamenti, chiusure e campagna elettorale. La vendita di Monte dei Paschi di Siena (Mps) a Unicredit potrebbe portare a 5-6 mila esuberi e a uno «spezzatino» della banca toscana. Insorgono i sindacati. E il risiko bancario entra nella campagna elettorale di Enrico Letta candidato al seggio lasciato da Padoan ora in Unicredit
Monte dei Paschi di Siena – LaPresse
La storia Soldi pubblici, licenziamenti, chiusure e campagna elettorale. La vendita di Monte dei Paschi di Siena (Mps) a Unicredit potrebbe portare a 5-6 mila esuberi e a uno «spezzatino» della banca toscana. Insorgono i sindacati. E il risiko bancario entra nella campagna elettorale di Enrico Letta candidato al seggio lasciato da Padoan ora in Unicredit
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 31 luglio 2021
La prima critica di spessore sui colloqui avviati da UniCredit con il Ministero dell’economia per acquisire una parte del Monte dei Paschi di Siena (Mps), probabilmente solo la rete commerciale della banca e senza il fardello dei crediti deteriorati (Npl), è quella sui rischi dello spezzatino e i loro effetti sull’occupazione. Nel progetto di vendita di Mps a Unicredit che sta preparando l’amministratore delegato di quest’ultima, Andrea Orcel, ci sarebbe infatti l’uscita di 5 o 6 mila dipendenti, tra pensionamenti e prepensionamenti. Gli esuberi dovrebbero essere tutti su base volontaria e sarebbero pagati da un fondo pubblico ad hoc. Il...