Un’identità a lungo riflessa nello specchio torbido d’oltremare
RAZZISMI «Noi però gli abbiamo fatto le strade», l’indagine di Francesco Filippi per Bollati Boringhieri. Come i conti non fatti con la memoria coloniale del Paese pesano in modo inquietante sul presente. Entrati nell’immaginario nazionale allora come servi e selvaggi, i «diversi» riappaiono sulla scena ora come una minaccia: «clandestini», «invasori», ma mai «esseri umani»
RAZZISMI «Noi però gli abbiamo fatto le strade», l’indagine di Francesco Filippi per Bollati Boringhieri. Come i conti non fatti con la memoria coloniale del Paese pesano in modo inquietante sul presente. Entrati nell’immaginario nazionale allora come servi e selvaggi, i «diversi» riappaiono sulla scena ora come una minaccia: «clandestini», «invasori», ma mai «esseri umani»