Un’inedita flânerie per le vie dell’anima
Itinerari critici «Le città del mondo», di Eraldo Affinati, per Gramma/Feltrinelli. Topografia sentimentale e letteraria di trecento centri del mondo, tra conosciuti, sognati e inventati. Un itinerario che si apre a New York per chiudersi a Gerusalemme, alimentato dal desiderio di conoscere prima di tutto se stessi come dalla necessità dell’incontro con l’«altro». Uno sguardo che a più riprese si alimenta anche della memoria narrativa, come le tracce lasciate dagli Stati Uniti raccontati da Mario Soldati fin dagli anni Trenta
Itinerari critici «Le città del mondo», di Eraldo Affinati, per Gramma/Feltrinelli. Topografia sentimentale e letteraria di trecento centri del mondo, tra conosciuti, sognati e inventati. Un itinerario che si apre a New York per chiudersi a Gerusalemme, alimentato dal desiderio di conoscere prima di tutto se stessi come dalla necessità dell’incontro con l’«altro». Uno sguardo che a più riprese si alimenta anche della memoria narrativa, come le tracce lasciate dagli Stati Uniti raccontati da Mario Soldati fin dagli anni Trenta