Cultura
Un’inquietudine che guarda all’oggi
Novecento «Auschwitz. Storia e memorie» di Frediano Sessi, per Marsilio. Da uno dei maggiori studiosi della Shoah, un testo che interroga lo stato della nostra consapevolezza. Le coordinate storiche, fattuali e socioculturali entro le quali fu ideato ed ebbe corso lo sterminio
Gustav Metzger, «Historic Photographs: No. 1: Liquidation of the Warsaw Ghetto, April 19 –28 days, 1943», 1995/2011
Novecento «Auschwitz. Storia e memorie» di Frediano Sessi, per Marsilio. Da uno dei maggiori studiosi della Shoah, un testo che interroga lo stato della nostra consapevolezza. Le coordinate storiche, fattuali e socioculturali entro le quali fu ideato ed ebbe corso lo sterminio
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 31 luglio 2020
Tornare ancora su Auschwitz? Non si è forse esagerato? Ovvero, la sua memoria non rischia di diventare una specie di surrogato della storia, qualcosa che, per il fatto stesso di essere costantemente pronunciata, piuttosto che farci capire il passato semmai ce lo rende ancora più nebuloso? Posto che il racconto di ciò che è stato, in un dato tempo come in più luoghi, non può essere esclusivamente ricondotto solo alle peggiori manifestazioni dello spirito umano, richiamando semmai anche e soprattutto la lunga stagione della conquista dei diritti. Tutto il Novecento, infatti, è attraversato da una complessa e irrisolta dinamica tra...