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Unisce le forme dell’odio, per la destra è indigeribile

Destre e razzismo La «Commissione Segre» non nasce per introdurre nuovi reati. Serve a porre all’ordine del giorno del dibattito un tema, a offrire uno strumento di vigilanza e di informazione

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 6 novembre 2019
Cosa c’è di veramente indigeribile per la destra salviniana (e dintorni) nella Commissione voluta dalla senatrice a vita Liliana Segre «per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza»? Al di là delle giustificazioni ufficiali date al voto di astensione in Senato (dove astenersi equivale a votare no) sulla proposta istitutiva – l’accusa alla sinistra di un uso strumentale dell’iniziativa -, ciò che ha spinto Salvini, Meloni e a rimorchio di entrambi persino Forza Italia a questa scelta obiettivamente dirompente è precisamente il titolo della «Commissione Segre», cioè l’idea che antisemitismo, razzismo verso i...

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