Economia

Universale ma non troppo, i paradossi dell’assegno unico per i figli

Universale ma non troppo, i paradossi dell’assegno unico per i figli

Stato sociale in Italia Draghi ha riannunciato una riforma già slittata al 2022 con molti problemi: in nome dell'universalismo si rischiano di escludere molte famiglie. Analisi di una misura considerata uno strumento per uscire dall'"inverno demografico" in una società capitalista, precaria, esposta alle crisi eco-pandemiche e basata su un Welfare pieno di rattoppi come il mantello di Arlecchino

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 maggio 2021
Agli «Stati generali della natalità» ieri si è visto uno schieramento ì compatto di politici, papi, ex banchieri centrali, statistici e sindacati, tendenzialmente uomini, chiedere alle donne di fare più figli in nome degli affetti; della crescita; di più manodopera (precaria) necessaria per contribuire al sistema pensionistico e al fisco e per riportare la primavera nell’«inverno demografico». In questo scenario biopolitico, comune ai capitalismi che affrontano da anni il calo demografico della popolazione, esiste un largo consenso sullo strumento che dovrebbe permettere la «ripresa». È l’assegno unico e universale per i figli, parte del «Family Act» che sarebbe dovuta partire...

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