Scuola
Università, la ricerca precaria dimenticata nell’anno della pandemia
Università e ricerca L’indagine della piattaforma di «Unicovid»: Chiuse biblioteche e laboratori, stress e burn-out, le più penalizzate sono le donne. «Non si può pensare che ricerca e didattica si facciano solo online»
Assemblea dei ricercatori precari online
Università e ricerca L’indagine della piattaforma di «Unicovid»: Chiuse biblioteche e laboratori, stress e burn-out, le più penalizzate sono le donne. «Non si può pensare che ricerca e didattica si facciano solo online»
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 15 dicembre 2020
I Nei nove mesi di pandemia sull’università e sulla ricerca è calato il silenzio. Nel decreto «rilancio» il governo ha stanziato fondi una tantum per assumere 3331 ricercatori a tempo determinato che dovrebbero essere stabilizzati solo entro ottobre 2022. Ma questo è un debole argine davanti un’emergenza che vedrà 1700 docenti andare in pensione ogni anno. Dopo il maxi-taglio da un miliardo all’anno del governo Berlusconi nel 2008, da allora mai più recuperato, negli ultimi 10 anni l’università ha visto una costante diminuzione del personale docente (circa il 15%). Il personale tecnico e amministrativo è passato da 70 mila a...