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Università, l’aziendalizzazione non ha spento il desiderio di critica

Università, l’aziendalizzazione non ha spento il desiderio di criticaGetty Images

Atenei Le posizioni dei collettivi o la mozione del senato accademico di Torino non sono solo oggetto di discussione ma di un rogo mediatico

Pubblicato 8 mesi faEdizione del 23 marzo 2024
Le università sono il nuovo nemico del pensiero prevalente. La loro colpa è quella di non essere pacificate, malgrado tutto. Una posizione pericolosamente in linea con la frenesia bellica di un’Italia e un’Europa che si armano, culturalmente e materialmente. C’è un nuovo nemico da delegittimare e criminalizzare: le università? Decenni di aziendalizzazione e privatizzazione, asservimento dei percorsi di studio al mercato del lavoro, ricerca condizionata, meritocrazia, precarietà a oltranza, burocrazia asfissiante, non hanno spento del tutto il desiderio di discussione, di critica, di trasformazione che proviene dalle università. E allora parte la crociata, in primo luogo contro i collettivi di...

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