Internazionale
Uno «sbaglio imperdonabile» dall’Iran che negava tutto
Tristezza e rabbia a Teheran La tardiva assunzione di totale responsabilità per l’abbattimento del Boeing ucraino fa riesplodere la protesta di fronte all'università. Tra i 176 morti a bordo dell’aereo 82 iraniani (molti erano studenti) e diversi canadesi con doppia nazionalità
Vertici militari iraniani in preghiera per Soleimani. Il primo a destra è il generale Amir Ali Hajizadeh, capo delle forze aeree dei pasdaran – Afp
Tristezza e rabbia a Teheran La tardiva assunzione di totale responsabilità per l’abbattimento del Boeing ucraino fa riesplodere la protesta di fronte all'università. Tra i 176 morti a bordo dell’aereo 82 iraniani (molti erano studenti) e diversi canadesi con doppia nazionalità
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 12 gennaio 2020
L’abbattimento del Boeing 737-800 della compagnia di bandiera ucraina appena decollato dall’aeroporto Imam Khomeini di Teheran e diretto a Kiev è stato un «errore umano». Non sarebbe stato commesso se il presidente statunitense Trump non avesse dato ordine di uccidere il generale Soleimani, ma è anche vero che in un momento di massima tensione i vertici di Teheran avrebbero dovuto chiudere lo spazio aereo della Repubblica islamica. LA PROTESTA ESPLOSA IERI di fronte ai cancelli dell’università Amir Kabir a Teheran, con slogan contro l’ayatollah Ali Khamenei e e molti dimostranti che portavano immagini del generale Soleimani, dimostra che alla tristezza...