Visioni
«Uno sguardo dal ponte», nell’invivibile spazio tra giustizia e morale
A teatro Massimo Popolizio mette in scena il testo di Arthur Miller e interpreta il protagonista Eddie Carbone, «padre padrone» travolto dalla passione per la giovane nipote
Massimo Popolizio in «Uno sguardo dal ponte» – foto di Y. Kageyama
A teatro Massimo Popolizio mette in scena il testo di Arthur Miller e interpreta il protagonista Eddie Carbone, «padre padrone» travolto dalla passione per la giovane nipote
Pubblicato più di un anno faEdizione del 25 marzo 2023
Gianni ManzellaROMA
Tutto il dramma borghese del Novecento tende alla tragedia, si potrebbe dire con qualche inevitabile approssimazione. Vuol dire coniugare quei drammi familiari spesso poco interessanti con l’empito dei grandi conflitti morali. Non fa eccezione Uno sguardo dal ponte che Arthur Miller scrisse a metà degli anni cinquanta del secolo scorso, dapprima senza grande successo a Broadway ma poi sbarcato trionfalmente in Europa con le regie di Peter Brook e Luchino Visconti, e Raf Vallone protagonista anche nel film girato da Sidney Lumet. Dramma di una passione distruttiva quanto fatale, con una venatura sociale assicurata dall’ambientazione fra gli immigrati siciliani di...