Cultura
Uno spartiacque nel potere costituito
Edgar Morin «Maggio 68. La Breccia», del filosofo francese per Raffaello Cortina
![Uno spartiacque nel potere costituito](/cdn-cgi/image/format=auto,width=1400/https://staticstage.ilmanifesto.it/2018/06/13cl1apertura.jpg)
Edgar Morin «Maggio 68. La Breccia», del filosofo francese per Raffaello Cortina
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 giugno 2018Edizione 13.06.2018
Come era prevedibile, la ricorrenza del cinquantenario del Sessantotto ha già riempito gli scaffali delle librerie. Molta memorialistica, numerose ristampe, nuove edizioni; e qualche studio originale. È ancora presto per tirare le somme, ma risulta già evidente la riproposizione di schemi interpretativi ormai consolidati e spesso figli delle polemiche che hanno scandito gli ultimi decennali. La memoria del Sessantotto rimane un campo aperto e conflittuale, sebbene depotenziato dalla crisi complessiva che ha investito l’eredità dei long sixties a tutti i livelli. IN UN BEL LIBRO del 2008 (Le Moment 68, Seuil) la storica Michelle Zancarini-Fournel ha illustrato i passaggi di...