Uno spazio, e sulla pagina si apre l’abisso del tempo
Alias Domenica

Uno spazio, e sulla pagina si apre l’abisso del tempo

Il respiro della prosa/4 Il doppio spazio bianco, un paradossale strumento di punteggiatura, che consente allo scrittore di sorprenderci e di raccontarci tutto senza dire nulla: più che alla decenza o alla censura, la dinamica del bianco va ricondotta a una precisa tradizione retorica, che insegna a raggiungere il massimo risultato attraverso il minimo sforzo di una reticenza ben piazzata. L'esempio indimenticabile di Flaubert, il precedente di Fielding...
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 7 agosto 2022
La cosa più bella dell’Educazione sentimentale – osservava Proust in un saggio sullo stile di Flaubert – non è una frase, ma uno «spazio bianco»: un «enorme bianco», che si apre fra gli ultimi due capitoli del romanzo per suggerirci che d’un tratto, nella vita di Frédéric Moreau, sono trascorsi vent’anni. Una simile accelerazione può lasciare interdetto il lettore, che fino a quel momento ha visto scorrere gli eventi secondo un ritmo narrativo per lo più omogeneo e all’improvviso sente spalancarsi sotto la pagina l’abisso del tempo. Eppure lo spazio bianco serve proprio a questo: possiamo considerarlo come un paradossale...

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