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Un’officina per l’egemonia culturale
Saperi In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
disegno – Evgenia Yayberg
Saperi In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 28 gennaio 2016
La mappa di studiosi italiani di varie discipline, che qui viene cartografata, nasce un po’ per gioco, un po’ per curiosità ricognitiva dell’arcipelago dei saperi dispersi del nostro paese. Si tratta di una geografia tracciata alla buona, fondata su conoscenze personali, su rapide ricognizioni bibliografiche oltre che su qualche amichevole suggerimento. Dunque inevitabilmente lacunosa. Essa comprende per lo più docenti universitari di tutte le fasce, anche ricercatori precari, poche figure intellettuali autonome, alcuni docenti scolastici che possiedono un loro rilievo intellettuale e svolgono un ruolo importante di organizzatori culturali nel proprio territorio. Un elenco, necessariamente incompleto (mancano artisti, editori, giornalisti,...