Alias
Un’umanità braccata dalla violenza
Biennale Donna «Silencio vivo»: l’edizione di quest’anno a Ferrara, a cura di Lola G. Bonora e Silvia Cirelli, entra nelle viscere dell’America Latina. Un incontro con l'artista messicana Teresa Margolles
Particolare di «Pesquisas» di Teresa Margolles
Biennale Donna «Silencio vivo»: l’edizione di quest’anno a Ferrara, a cura di Lola G. Bonora e Silvia Cirelli, entra nelle viscere dell’America Latina. Un incontro con l'artista messicana Teresa Margolles
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 23 aprile 2016
Manuela De LeonardisFERRARA
Da parecchi anni Teresa Margolles (Culiacan, Sinaloa 1963, vive e lavora a Città del Messico) colleziona momenti della quotidianità strettamente connessi con la morte: fotografa, registra suoni. Lo avverte come un dovere nei confronti di tutte le vittime della violenza, soprattutto delle migliaia di donne assassinate la cui morte attraversa in silenzio la storia del Messico, più che altrove. Come quella della sua amica Karla, una prostituta transessuale di 65 anni che collaborava al progetto che l’artista avrebbe dovuto realizzare sui transessuali in occasione della prossima edizione di Manifesta a Zurigo «Karla è stata assassinata il 22 dicembre scorso –...