Visioni
Uomini e pesci nel tempo dell’oceano
CinemAmbiente Il festival torinese che fin dagli esordi si è posto la missione di indagare tematiche ambientali e ecologiche divenute nel tempo di sempre più stretta attualità. Tra i documentari del concorso, un’opera di attenta osservazione del reale come «Fish Eye» e una di militanza anarchica come «Fuck for Forest - First Year»
Una scena da «Fish Eye»
CinemAmbiente Il festival torinese che fin dagli esordi si è posto la missione di indagare tematiche ambientali e ecologiche divenute nel tempo di sempre più stretta attualità. Tra i documentari del concorso, un’opera di attenta osservazione del reale come «Fish Eye» e una di militanza anarchica come «Fuck for Forest - First Year»
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 7 ottobre 2021
Giuseppe GariazzoTORINO
Con la cerimonia di chiusura e la proiezione di Legacy di Yann Arthus-Bertrand, che ha ricevuto il premio speciale Movies Save the Planet assegnato a «un artista che ha saputo declinare nella sua opera il tema dell’ambiente e della natura», si è conclusa ieri sera la 24a edizione di CinemAmbiente, il festival torinese che fin dagli esordi si è posto la missione di indagare tematiche ambientali e ecologiche divenute nel tempo di sempre più stretta attualità. Film da tutto il mondo per riflettere, discutere, confrontarsi tenendo conto che, come sottolinea il direttore Gaetano Capizzi, «il cinema ambientale ha avviato una...