Lastra di loculo di Gypsanius Aurelius Anthus, marmo bianco scolpito a rilievo, secondo - terzo quarto del III secolo d.C.
Alias Domenica
Uomo e ambiente: così si racconta la Regina Viarum
La mostra sull'Appia a Villa dei Quintili, Casale di Santa Maria Nova La mostra Patrimonium Appiae. Depositi emersi è una scommessa di metodo riuscita: le evoluzioni del paesaggio, dalla preistoria al Medioevo, rivivono in un allestimento a carattere sia territoriale sia storico-artistico
Pubblicato più di un anno faEdizione del 5 marzo 2023
«Questa è la via Appia, la famosissima strada che, come tutte le strade, conduce a Roma» è la lapidaria, prima battuta di Quo vadis, colossal diretto da Marvin LeRoy nel 1951. La pluristratificata Campagna Romana era del resto già cristallizzata come fonte d’ispirazione per scrittori, intellettuali e artisti: Goethe, Byron, Piranesi e molti altri fabbricarono un evocativo caleidoscopio di ricerca erudita, piacere arcadico, ricostruzione immaginifica. Non solo viaggiatori del Grand Tour o cantori romantici: il poeta e pittore statunitense Lawrence Ferlinghetti, scomparso nel 2021, rimase abbagliato da un crepuscolo «lungo la via Appia» simile, nei suoi colori incendiari, ai quadri...