Politica
Urne aperte per pochissimi
Metropoli e periferie Criticata da sinistra, destra e cinquestelle, la legge Delrio di riforma delle province va alla prova delle urne. Fra alleanze di larghissima intesa, e un voto riservato ai soli sindaci e consiglieri comunali
Il sottosegretario Graziano Delrio
Metropoli e periferie Criticata da sinistra, destra e cinquestelle, la legge Delrio di riforma delle province va alla prova delle urne. Fra alleanze di larghissima intesa, e un voto riservato ai soli sindaci e consiglieri comunali
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 28 settembre 2014
Riccardo ChiariROMA
“Fingendo di voler abbattere i costi della politica, si comprimono i diritti e si sceglie di tagliare le pratiche della democrazia”. Se denunce come questa, fatta nello specifico dall’empolese Mauro Valiani di Sel e dal fiorentino Andrea Malpezzi di Rifondazione, arrivano anche da destra e perfino dai pentastellati, vuol dire che l’assai teorica cancellazione delle Province disegnata da Graziano Delrio ha seri problemi di legittimità. Sostanziale ma anche formale, visti i ricorsi alla Consulta di Lombardia, Veneto, Campania e Puglia. Per giunta la legge 56/2014, che da oggi al 12 ottobre troverà le sue prime applicazioni con le elezioni “di...