Alias
Ursula Meier, strategie atletiche da fuoriclasse
Intervista La regista, cui il Bergamo Film Meeting dedica una retrospettiva completa, racconta personaggi e riflessioni sul concetto di giusta distanza, a proposito del suo ultimo film, di «La ligne»
Da «La ligne»
Intervista La regista, cui il Bergamo Film Meeting dedica una retrospettiva completa, racconta personaggi e riflessioni sul concetto di giusta distanza, a proposito del suo ultimo film, di «La ligne»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 11 marzo 2023
Il cinema di Ursula Meier, cui il BFM dedica una retrospettiva completa, si regge su una scrittura controllata che dinamizza lo spazio e il tempo. Se in Home (2008) le due dimensioni vengono sottoposte a una tensione crescente che finisce per farle esplodere, nel più recente La ligne (2022) assistiamo a un movimento contrario che dalla deflagrazione iniziale percorre una difficile traiettoria di ricomposizione. A suo modo anche Sister (2012) mostrava lo sfrangiarsi e il riannodarsi di un ordine sociale riflesso nella struttura urbana alto/basso, ricco/povero, sogno/realtà che il piccolo Simon/Julien tentava di scompaginare. A scoppiare spargendosi in frammenti sono...