Italia
La Fiat dal Sismi per il Mig libico
Inchiesta, Ustica 1980 Dopo la tragedia del Dc9 Itavia, Tripoli spinse sull’azienda torinese per riavere l’aereo militare caduto sulla Sila. In seguito Romiti disse: «Temevamo tutti fosse stata una battaglia segreta nei cieli»
Militari presidiano nel luglio 1980 la zona in cui è caduto il Mig libico – Ansa
Inchiesta, Ustica 1980 Dopo la tragedia del Dc9 Itavia, Tripoli spinse sull’azienda torinese per riavere l’aereo militare caduto sulla Sila. In seguito Romiti disse: «Temevamo tutti fosse stata una battaglia segreta nei cieli»
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 26 giugno 2024
«I due consiglieri di Lafico (Libyan Arab Foreign Investment Company, ndr) in Fiat erano Abdullah Saudi e Regeb Misellati. Li avevo sentiti, naturalmente, subito dopo l’incidente di Ustica. Incidente, poi…Temevamo tutti fosse stato un missile. Uno sconfinamento, una battaglia segreta nei cieli, l’arma che parte e colpisce l’aereo civile. Ne parlammo. Mi rassicurarono». Per concedere la propria memoria Cesare Romiti, ex amministratore delegato del gruppo torinese, aspetta di essere sollecitato. E’ il 23 febbraio 2011, di fronte a un momento storico come la caduta e morte del colonnello Gheddafi, rivela al Corriere della sera che in effetti in Corso Marconi...