Alias Domenica

V.S. Naipaul, viaggiatore di indole ossessiva

V.S. Naipaul, viaggiatore di indole ossessivaV.S. Naipaul nel 1991, foto di Noel Boenzi

Classici contemporanei Tra la fine del 1970 e la fine del 1973, l'autore anglo-caraibico colma il suo vuoto d’inventiva con reportage e dialoghi a distanza con Borges e con Conrad: «Il ritorno di Eva Perón», Adelphi

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 22 dicembre 2019
Tra i molti testi postumi di Roberto Bolaño, c’è un racconto da noi inedito intitolato «Sabios de Sodoma» ovvero «I savi di Sodoma». Scritto a cavallo tra la fine del secolo scorso e l’inizio di questo, è la descrizione mancata della visita in Argentina di un altro scrittore, V. S. Naipaul. L’idea di Bolaño, abortita sul nascere «per mancanza d’inventiva», era ispirata a alcuni viaggi che Naipaul fece realmente nella prima metà degli anni Settanta e dai quali ricavò una serie di reportage comparsi prima sulla «New York Review of Books» e il «Sunday Times» e poi raccolti in un...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi