Internazionale
Vaccini per una prigioniera, dubbi sull’accordo Siria-Israele
Tel Aviv/Damasco A riferire di una clausola segreta nell'intesa raggiunta a metà settimana è stato il giornale saudita Al Sharq al Awsat. Damasco: sono «notizie fabbricate» per «diffamare» la Siria e far apparire Israele come uno Stato con una funzione «umanitaria» nella regione
Un druso osserva il villaggio siriano di Jubata al-Khashab dalle Alture del golan, occupate da Israele nel 1967 – Ap
Tel Aviv/Damasco A riferire di una clausola segreta nell'intesa raggiunta a metà settimana è stato il giornale saudita Al Sharq al Awsat. Damasco: sono «notizie fabbricate» per «diffamare» la Siria e far apparire Israele come uno Stato con una funzione «umanitaria» nella regione
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 21 febbraio 2021
Accertare la fondatezza della notizia non è facile. Anche considerando la fonte, il quotidiano saudita Al Sharq al Awsat, apertamente ostile alla Siria e sempre pronto a metterla in cattiva luce. Ciò nonostante il presunto scoop è degno di attenzione. Israele, scrive il giornale, comprerà o avrebbe già comprato centinaia di migliaia di dosi del vaccino Sputnik per mandarle in Siria via Russia. E lo avrebbe fatto in cambio della liberazione, mediata da Mosca e avvenuta a metà settimana, di una 25enne israeliana – fuggita dalla comunità religiosa ultraortodossa dell’insediamento coloniale di Modiin Illit – arrestata per essere entrata illegalmente...