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Vaccini, tra obbligo, scelta e principi costituzionali

Vaccini, tra obbligo, scelta e principi costituzionali

Medicina Raccomandare la cura non basta, obbligare è sbagliato. Il problema è complesso, riguarda lo Stato, l’informazione, la crisi del rapporto tra medico e cittadino

Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 1 febbraio 2017
Raccomandare o costringere? E’ il dilemma su un nuovo delicato conflitto bioetico tra chi vorrebbe raccomandare l’uso dei vaccini (Lombardia, Veneto) e chi vorrebbe renderlo coercitivo (Ministero, Emilia Romagna, Toscana, Iss, Fnomceo). Come altri dello stesso genere (eutanasia, ivg, tso,) questo conflitto non è per niente isolabile da questioni sociali e etiche più complesse e meno che mai è riducibile ad una utilità solo sanitaria. Tanto i persuasori che i costrittori considerano i vaccini come fondamentali per prevenire le malattie ma nel primo caso vi sono più razionalità (giuridiche, sociali, culturali, etiche e politiche) che si sforzano di coesistere, nel...

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