Cultura
Vajont, mappa visiva per la memoria
Mostre Un progetto artistico multidisciplinare, a cura di Laura De Marco allo Spazio Labò di Bologna: paesaggi feriti, alberi resistenti, volti di superstiti e finestre sulla montagna franata
«Echo» di François Deladerrière, 2015-2024
Mostre Un progetto artistico multidisciplinare, a cura di Laura De Marco allo Spazio Labò di Bologna: paesaggi feriti, alberi resistenti, volti di superstiti e finestre sulla montagna franata
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 5 ottobre 2024
Linda ChiaramonteBOLOGNA
«9 ottobre 1963, ore 22.39. Il rumore indescrivibile, il tremore che fa oscillare le montagne, il terrore che ti entra nel corpo e nell’anima, pochi attimi ed è l’apocalisse». È il ricordo indelebile di Marcello Mazzucco, all’epoca cinque anni e mezzo, sopravvissuto alla catastrofe del Vajont: duemila morti in pochi minuti, travolti dall’onda provocata da milioni di metri cubi di roccia franati dalla montagna nel bacino idroelettrico artificiale della diga. Oltre alle testimonianze, il tariffario dei risarcimenti, in cui la perdita del coniuge e del figlio corrispondono a due milioni, mentre quella di zii, nipoti, nonni anche se conviventi, non...