Italia

Vajont, sessant’anni dopo il padre di tutti i disastri

Vajont, sessant’anni dopo il padre di tutti i disastriLongarone, 1963 – Getty Images

9 ottobre L'onda creata dal crollo della montagna sopra la diga causò 1910 morti. Le autorità avevano nascosto i rischi idrogeologici

Pubblicato circa un anno faEdizione del 8 ottobre 2023
Della notte del disastro restano dei frammenti. Alle 22 e 39 di mercoledì 9 ottobre 1963 in televisione c’è una partita di coppa tra Real Madrid e Rangers di Glasgow, ma la corrente va via e l’intera valle del Vajont resta al buio. Comincia a tirare un vento umido, quasi bagnato. E in quattro minuti esatti succede tutto: 260 milioni di metri cubi di fango e pietre si stacca dal monte Toc creando un’onda alta 250 metri che si infrange sulla montagna opposta e fa tabula rasa di tutto quello trova nel mezzo: la parte bassa di Erto e Casso....
Errata Corrige

Nel sommario della prima versione dell’articolo, per la fretta, si era scritto “crollo della diga”. Ovviamente a Longarone non è andata così e la diga del Vajont è ancora là, intatta. Abbiamo corretto il sommario poche ore dopo la pubblicazione

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