Quando sento il nome del ministro Valditara e soprattutto sento i suoi discorsi e ora ancor più le sue intenzioni punitive non mi resta che piangere. Non sono più una studentessa e non posso più protestare dentro la scuola, non sono neanche una professoressa per poter rispondere a tono al ministro, sono solo una nonna e posso solamente incoraggiare gli studenti a fare dimostrazioni contro la restrizione della loro libertà di protestare. A loro vorrei dire: se è necessario potete protestare nella vostra scuola. Perciò fatelo, fatelo anche DENTRO la scuola, fatelo civilmente, fatelo collettivamente, fatelo contro le ingiustizie sociali, fatelo per affermare i diritti costituzionali, fatelo per ridurre le diseguaglianze, fatelo per il sogno di rendere migliore la nostra società. Il ministro passerà e il futuro lo sorpasserà e voi siete il futuro, ricordatevene che voi siete il futuro quando il futuro sarà arrivato! Il ministro non sarà più ministro e allora dovrà sentirsi bocciato da voi!